Il gioco sui Casino online in numeri: quanto spendono gli italiani?

Il Politecnico di Milano ha condotto una ricerca riguardo una particolare e interessante tematica: i giochi online. Nel dettaglio sono state prese in considerazione le uscite economiche nel 2017 degli italiani per tutto ciò che concerne il gioco sul web. Pochi giorni fa sono stati presentati i risultati della ricerca.
Vediamo insieme cosa è emerso.
Oggetto della ricerca: evoluzione del gioco online in Italia nel 2017
L’obiettivo primo della ricerca è stato quello di descrivere il settore i-gaming e quantificare il mercato relativo in termini di spesa, giocatori attivi, conti di gioco, ecc.
Umberto Bertelé, presidente dell’Osservatorio del Politecnico di Milano ha dichiarato che lo sforzo dello Stato negli ultimi anni è stato volto a rendere i giochi sempre più controllati e trasparenti. Sono sempre più numerosi i casinò certificati AAMS, assorbito da diversi anni ormai dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, anch’essa presente alla presentazione dei dati.
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Il gioco online in numeri
Tornando alla ricerca dell’Osservatorio, è risultato che nel 2017 i giocatori online che hanno aperto un conto in un casinò online sono stati 3,7 milioni. L’età media si aggira dai 25 ai 44 anni, vive nel centro-sud ed è di sesso maschile. Detiene più di un conto e perde in media non più di 50 euro al mese.
Quanti sono i giocatori attivi?
Per quanto riguarda invece i giocatori attivi, ossia coloro che hanno effettivamente giocato, il dato effettivo è di 2,19 milioni con una crescita del 22% sul 2016. Nello specifico, sono 1,6 milioni i giocatori di scommesse sportive, 0,88 milioni quelli attivi sui casino games, 0,61 milioni giocano a poker a torneo e infine 0,45 milioni i giocatori di poker cash.
Quanto hanno speso gli italiani?
La spesa registrata nel 2017 nel settore ammonta a 1.376 milioni con un notevole aumento del 34% rispetto all’anno precedente. Il 70% della spesa è realizzata dai primi 10 operatori ma secondo quanto dichiarato dal direttore dell’Osservatorio, Samuele Fraternali, il mercato è senza ombra di dubbio molto concorrenziale e l’apertura a nuove concessioni non potrà che favorire ed incrementare questa tendenza.
Lo sviluppo dell’i-gaming è guidato dai pilastri della sostenibilità sociale
L’affermarsi del gioco online è stato possibile grazie al ADM e i suoi casinò che hanno avuto un ruolo cruciale. Ma soprattutto dal fatto che i cosiddetti giochi online siano stati incentrati su tre principali pilastri appartenenti alla sostenibilità sociale:
- Il contrasto al gioco irregolare: è stata introdotta la tassazione sul margine che aumenta l’interesse nel far parte del mercato legale. Inoltre sono stati bloccati i siti .com.
- Gioco responsabile: il giocatore viene tutelato ed aiutato a capire come il sistema funziona. In più gli operatori di gioco devono dare la possibilità al giocatore di autolimitarsi.
- Prevenzione del gioco minorile: tutti gli operatori adottano una serie di misure di controllo per proibire il gioco da parte di minorenni.
La politica adottata, caratterizzata dall’attenzione verso l’utente, accomuna molte delle iniziative sviluppate dai concessionari, come il rafforzamento degli strumenti per favorire il gioco responsabile e la tutela dei minori, insieme con il disegno di esperienze di gioco orientate all’ intrattenimento. Tutto ciò ha consentito al mercato legale di crescere sia dal punto di vista dei giochi maggiormente regolari e controllati e sia in termini di offerta.
Più promozioni, più iscrizioni
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Ti è venuta voglia di giocare come fanno già oltre 2 milioni di italiani?