Servizio Iene slot machine: vero o falso?

Pochi giorni fa un servizio delle Iene sulle slot machine ha portato a galla una triste realtà che coinvolge la gestione dei software delle macchinette da bar. La Iena Luigi Pelazza, grazie alla testimonianza di un ragazzo “pentito”, ha smascherato una persona che vende password per vincere alle slot machine.

Ecco l’inchiesta video delle Iene sul business delle slot truccate.

Secondo la tesi delle Iene, chi ricopre ruoli informatici di gestione dei software dei provider di slot machine da bar, riesce a monitorare le vincite e le perdite delle slot dislocate sul territorio e quindi prevedere se una macchinetta da vincite o meno quando si trova a fine ciclo (basta vedere se l’RTP o payout è molto più alto o basso rispetto a quello dichiarato).

Queste preziose informazioni vengono quindi vendute a cifre altissime (anche 20.000 euro) a chi vuole esercitare questo tipo di business illegale. In pratica viene venduta la password per accedere alle informazioni del software in modo tale da poter riscuotere le vincite tramite un team di persone che lavora a chiamata sul territorio.

Una vera e propria rete commerciale che butta discredito sulla gestione dei giochi da parte dei produttori. Ma meglio chiamarla una organizzazione criminale che aggira le regole e si arricchisce accaparrandosi i soldi di chi tenta la fortuna alle slot in modo legale.

Il Programma per hackerare le Slot Machine

I dubbi e le domande in merito alla vicenda possono essere tanti. Chi ha visto il video e ha un po’ di esperienza con le macchinette sicuramente si è posto almeno una delle seguenti domande:

• Davvero esiste un programma per sbancare le slot machine?
• Il trucco della password per vincere alle slot esiste da sempre?
• La colpa è delle slot o di chi le gestisce?

Per rispondere alle prime 2 domande possiamo semplicemente dire che ovviamente le slot sono gestite da software e chi ha accesso a questi programmi riesce a monitorare molte cose tra cui molto probabilmente anche la probabilità di vincita.

Sicuramente un business del genere sta in piedi da diverso tempo, ma sarà compito dell’autorità giudiziaria accertare questo e a quanto pare le indagini sono già state avviate con l’interrogatorio della persona colta con le mani nel sacco e visibile a volto scoperto nel video.

Per quanto riguarda la terza domanda, anche qui chi indaga saprà dare meglio colpe e responsabilità, ma qui ci sentiamo di spezzare una lancia a favore delle macchine e una frecciatina all’uomo. I software sono stati creati per garantire imparzialità e che il gioco funzioni secondo le regole descritte. La frode nasce non dal programma delle slot ma dall’uomo che ha accesso ai dati del software e usa questi in modo illegale.

Le Slot Online possono risolvere il problema

Una parziale soluzione al problema può essere quella di giocare alle slot machine online dove il sistema di gestione dei giochi è molto diverso.

Nel sistema online, in primis, non esiste una macchinetta fisica tracciabile e piazzata su un determinato locale, ma esiste il software di un gioco distribuito su centinaia se non migliaia di piattaforme online.

In secondo luogo, rispetto alle slot da bar, il payout dei giochi online viene calcolato non su un numero di spin limitato (il ciclo) ma su milioni di spin, infatti si parla di RTP matematico o teorico. Pur avendo accesso a questi dati in tempo reale, è praticamente impossibile prevedere quando una slot stia per pagare: infatti le slot online non hanno un ciclo fisso di giri.

Fortunatamente, per chi ama le slot da bar, ormai molte di queste sono state trasformate in online come la Slot Gallina 4 Fowl Play che si vede nel video delle Iene. E i siti casino online che offrono le slot da bar online sono oramai davvero tanti.