Il trucco del pesciolino: come funziona e come evitarlo

Continuano a essere frequenti, e al tempo stesso fastidiose da sentire o leggere, le notizie che parlano di tentativi di truffare alle slot machine terrestri. In particolare, uno dei metodi per frodare i totem e tentare di vincere barando è il cosiddetto trucco del “pesciolino”. Continua a essere uno dei più frequenti, se non altro perché è uno dei più semplici da mettere in atto quando si gioca alle slot, sia quelle presenti nelle sale che in quelle che troviamo nei bar o in altri esercizi commerciali.
Uno degli ultimi casi è avvenuto alla fine del mese di giugno a Soverato, in provincia di Cosenza. Due persone – una di 49 e una di 19 anni – sono state arrestate dai carabinieri proprio mentre mettevano in atto questo metodo, degno del peggior truffaldino. Tra le altre cose, com’è venuto fuori dalle immagini, questi due soggetti provenivano rispettivamente da Potenza e da Salerno. Insomma, due truffatori itineranti alla ricerca di slot machine da svuotare.
Trucco del pesciolino: come funziona?
Ma come funziona il trucco del pesciolino? Questo nome non è stato dato a caso, visto che il pesciolino non è altro che un oggetto a forma di cerchio, molto simile a una moneta. Questo oggetto viene accerchiato da un cavo metallico, come un pesce preso all’amo. Una volta fatto questo primo procedimento, si inserisce il dischetto cilindrico nella fessura destinata alle monete per poter giocare. Ma di fatto, in questa fessura non entra mai niente.
Si simula, infatti, l’inserimento della moneta o del gettone per giocare gli spin alle slot machine terrestri. Bisogna avere una grande maestria e soprattutto grande velocità di azione e di pensiero nell’inserire e nel togliere dalla fessura l’oggetto cilindrico agganciato, e al tempo stesso ottenere gli spin per giocare senza spendere un centesimo. In questo modo, sicuramente da non replicare (noi siamo per il gioco sicuro e legale), più volte si è assistito a una vera e propria truffa.
Trucco del pesciolino: gli ultimi casi
Abbiamo già parlato dell’ultimo caso in ordine di tempo in cui le forze dell’ordine hanno scoperto una di queste truffe ai danni delle slot machine. Ma ancor prima dell’episodio avvenuto in Calabria, ce ne sono stati tanti altri, visto che purtroppo il trucco del “pesciolino” è assai diffuso, in Italia e non solo. E così, andando un po’ indietro nel tempo ci si rende conto che sono tanti gli episodi documentati di tentata truffa ai danni dei totem, con gli agenti che ne sono venuti a capo.
Per questo motivo, è ancor più sconsigliato provare questo genere di truffe ai danni non solo delle slot, ma anche e soprattutto ai danni dei gestori dei locali che le ospitano. Al tempo stesso consigliamo in maniera accorata di giocare senza esagerare e godendo appieno del tempo che si trascorre davanti alla slot. Deve pur sempre trattarsi di un momento di spensieratezza, che non deve essere troppo costoso e senza la ricerca spasmodica del ricco premio o della grande vincita.
E se vuoi pescare un bel pesciolino, armati di canna da pesca e recati su una bella spiaggia o al lago!